Titolo originale: Hauru no ugoku shiro
Paese di produzione: Giappone
Anno: 2004
Durata: 119 min
Regia: Hayao Miyazaki
★★★★★
Paese di produzione: Giappone
Anno: 2004
Durata: 119 min
Regia: Hayao Miyazaki
★★★★★
Il castello errante di Howl (ハウルの動く城 Hauru no ugoku shiro) è un film d'animazione giapponese del 2004, diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. La sceneggiatura è adattata dal romanzo omonimo del 1986 di Diana Wynne Jones, pubblicato in Italia nel 2013 da Kappalab. Il film presenta molte delle caratteristiche tipiche delle opere di Miyazaki: ha come protagonista una ragazza, come Nausicaä della Valle del vento, La città incantata, Laputa - Castello nel cielo e Kiki consegne a domicilio, ed ha un'ambientazione che ricorda nei vestiti e nell'architettura l'Europa degli inizi del Novecento, ma in un mondo in cui è presente la magia. Gli avvenimenti si svolgono in una nazione fantastica che ricorda l'Alsazia degli anni precedenti alla prima guerra mondiale. Molti edifici delle città sono identici a quelli della città alsaziana di Colmar, che Miyazaki ha riconosciuto come fonte di ispirazione per l'ambientazione del film. L'ambientazione che riecheggia la Vienna
imperiale dell'800 nonché le automobili e le macchine da guerra volanti
che vi si vedono, tutte mosse dalla forza del vapore, caratterizzano
l'opera come appartenente al filone steampunk. Il film è stato presentato in concorso alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ed è uscito nelle sale italiane il 9 settembre 2005; fra le altre cose, con questo film il maestro ha ottenuto il Leone d'oro alla carriera, risultando l'unico produttore di film d'animazione a conquistare sia l'Oscar che il Leone d'Oro. Si trova alla posizione numero 230 della classifica dei "500 migliori film della storia" della rivista Empire.
Trama.
Sophie è una ragazza semplice, appassionata del suo lavoro, che a
soli 18 anni gestisce il negozio di cappelli del padre defunto, passando
così l'intera giornata tra il negozio e la casa. Mentre va in
panetteria a trovare la sorella minore, Lettie, viene importunata da due
gendarmi, presenti in città per l'imminente guerra, ma è salvata da un
avvenente ragazzo, il misterioso mago Howl, il quale prova subito
simpatia per la ragazza. Tornata in negozio, Sophie riceve una visita
della Strega delle Lande Desolate a causa delle attenzioni ricevute da
Howl: la strega da tempo ricerca il cuore di Howl per averlo tutto per
sé, e scaglia una maledizione sulla ragazza, trasformandola in
un'anziana donna e impedendole di rivelare la verità sulla propria
condizione. Impaurita dal nuovo aspetto e temendo la reazione dei suoi
familiari, Sophie scappa via.
Con la scusa di andare a trovare la minore delle sue sorelle si
incammina e, stanca per la sua nuova forma fisica, cerca un bastone che
possa darle aiuto nello scalare le montagne: cerca così di prendere un
bastone di legno in una siepe, che scopre essere di uno spaventapasseri
animato dalla testa di rapa, salvandolo. Chiede allora ironicamente a
"Testa di Rapa", il nome che dà allo strano bastone, un rifugio per la
notte, e lui la conduce alla dimora di Howl, un castello in grado di
spostarsi da un posto all'altro.
Una volta dentro, Sophie incontra il demone del fuoco
Calcifer, il quale alimenta il castello; essendo un demone molto
potente, si accorge che Sophie porta addosso una maledizione
ingarbugliata di cui ella non può fare parola. Calcifer rivela che nel
momento in cui Sophie scioglierà la maledizione che lo lega al castello e
ad Howl, immediatamente lui scioglierà la maledizione che rende Sophie
una nonnina.
Al calore del fuoco Sophie si addormenta e viene svegliata la mattina
successiva dal bussare di gente alla porta del castello. Markl, un
giovane apprendista di Howl, arrivato al piano terra, riceve un invito
da parte del re e, perplesso per la presenza di Sophie, chiede chi essa
sia, ma senza buttarla fuori. Nel corso della storia il loro rapporto
diventerà sempre più forte, come quello di due fratelli. Intanto, mentre
Sophie si adatta alla vita del castello, scopre che la porta d'ingresso
è un portale magico che conduce in quattro luoghi diversi,tutti
distinguibili da diversi colori situati in un cerchio diviso in quattro
parti sul pomello della porta e sul muro d'entrata (rosso, giallo, verde
e nero) dal mare alla montagna. Inoltre, in ognuno di questi luoghi
Howl è conosciuto con un nome diverso.
Quando appare Howl, Sophie si presenta come la donna delle pulizie
del castello, assunta da Calcifer. Howl capisce subito che la nonnina è
in realtà la giovane incontrata tempo prima, ma non lo vuol far notare.
Inizialmente, Sophie vive tra la città di mare lontana dalla guerra (che
ricorda proprio la prima guerra mondiale, per esempio le uniformi dei
soldati che importunano Sophie, giacca blu e pantaloni rossi, sono
uguali a quelle francesi del 1914), la capitale in cui la misteriosa
scomparsa del principe ereditario Justin fa sì che la guerra si insinui
in città e una splendida campagna, incontaminata.
Il re convoca Howl per combattere in guerra, sia come Jenkins sia
come Pendragon (due maschere del potente mago), e Sophie scopre che
l'uso delle molteplici identità lo aiuta ad essere libero. Tuttavia,
Howl teme Madame Suliman, maga di corte reale e suo ex mentore, e chiede
a Sophie di andare a parlarle al suo posto, presentandosi come la madre
di Pendragon e dichiarando quanto codardo sia il figlio, per convincere
il re a non farlo andare in guerra.
A palazzo, Sophie si imbatte in un cane asmatico, Heen, che
inizialmente pensa essere Howl sotto copertura. Incontra anche la Strega
delle Lande Desolate, che, dopo essere stata allontanata cinquant'anni
prima, cerca di riconquistare il patrocinio della casa reale. Invece di
accoglierla, la Maga Suliman punisce la Strega, scaricando tutta la sua
potenza su di lei e facendole assumere la sua vera forma: un'innocua
vecchietta, con pochi ricordi delle sue azioni passate, come la sua
ossessione per il cuore di Howl. Suliman dice a Sophie che Howl
incontrerà la stessa sorte se non contribuisce alla guerra. Sophie,
prendendo le difese di Howl, protesta con veemenza, indebolendo per
qualche istante l'incantesimo della Strega grazie all'amore nelle sue
parole. Suliman, comprendendo i sentimenti di Sophie, realizza che
proprio lei è il punto debole di Howl.
Howl, sotto i panni del Re, arriva per salvare Sophie, ma la sua
copertura salta quando il vero Re entra nella sala. Suliman cerca di
intrappolare Howl, ma i due riescono a fuggire, con la Strega delle
Lande, ormai inerme, e il cane Heen. L'anello magico di Howl permette a
Sophie di arrivare da Calcifer, mentre Suliman inizia il suo
inseguimento per raggiungere Howl.
Sophie scopre che Howl si trasforma in un uccello capace di
interferire nello svolgimento della guerra, ma ad ogni trasformazione
diventa più difficile tornare alla forma umana. Howl, per una maggiore
copertura, apporta delle modifiche al castello: una delle entrate
corrisponde a quella della vecchia casa di Sophie, mentre un'altra alla
residenza d'infanzia di Howl, un dono che fa a Sophie.
Sophie cambia continuamente aspetto, da vecchia a giovane e
viceversa, fino a che non si stabilizza temporaneamente ad un aspetto
giovane con i capelli color argento. Mentre passeggiano per il giardino
donato a Sophie, una nave bombardiere vola sopra la casa di Howl e lui,
inorridito dalla quantità di bombe al suo interno, ne provoca il
malfunzionamento. Non solo la nave subisce i danni: anche il braccio
sinistro di Howl,si ricopre in parte di piume, mentre le dita si
trasformano in lunghi artigli. Tuttavia, i sottoposti di Suliman
attaccano i due ed Howl è costretto a nascondere Sophie nel castello,
mentre lui torna a combattere.
La madre di Sophie visita la casa e riconosce in qualche modo la
figlia, nonostante il suo aspetto, ma dopo un felice ritrovo, sotto la
minaccia di Suliman, lascia dietro di sé una borsa contenente un
"insetto spione". La Strega delle Lande lo scopre e lo distrugge
buttandolo su Calcifer. Purtroppo, Calcifer si ammala dopo aver mangiato
l'insetto, diventando incapace di proteggere il castello, e quando
Markl apre le finestre per arieggiare l'ambiente in cui la Strega delle
Lande ha fumato il sigaro trovato nella borsa lasciata dalla madre di
Sophie, la copertura rischia di saltare.
Pochi istanti dopo, la città subisce un bombardamento a tappeto da
aerei nemici, mentre gli emissari di Suliman invadono il negozio di
cappelli. Dopo essere arrivato al momento giusto per proteggere il
negozio di cappelli dai bombardamenti, Howl riesce a fermare
l'esplosione di una bomba, proprio nel cortile di casa, e dopo aver
risistemato le protezioni del castello, aiutando Calcifer a riprendersi,
riparte per salvare la città dai bombardamenti, confidando a Sophie di
non voler più scappare perché adesso ha trovato qualcuno da proteggere e
difendere:lei. Per far perdere le loro tracce, Sophie convince Calcifer
ad abbandonare il focolare e a distruggere così il castello, il cui
movimento dipendeva interamente dal demone. Distrutto tutto, Calcifer
riprende possesso del vecchio posto, ma grazie alla treccia che gli dona
Sophie recupera le forze perse, e con i resti del castello crea una
versione più piccola del castello errante, così da andare in aiuto ad
Howl.
In tutto questo, la strega intuisce che il cuore di Howl è custodito
dalle fiamme di Calcifer (Calcifer ha bisogno di una parte di qualcuno
per contribuire nella magia potente) e lo afferra. Prendendo il cuore di
Howl, la strega prende anche Calcifer, il quale, grazie all'effetto
della treccia di Sophie, diventa molto più forte, e il fuoco che ne
consegue, rischia di uccidere la strega.Per salvarla dalla combustione,
Sophie butta addosso alla strega ed a Calcifer dell'acqua. Con Calcifer
quasi estinto, ciò che resta del castello si rompe in due parti, una in
cui si trovano Sophie e Heen, che cadono all'interno di un dirupo,
un'altra in cui si trovano Markl e la strega, con l'ormai debole
Calcifer ancora nelle sue mani (in tutto questo Sophie mantiene le
sembianze giovanili).
Sophie cade in lacrime, credendo di aver ucciso sia Calcifer sia
Howl, visto che le loro vite sono collegate. Mentre singhiozza, l'anello
che le ha dato Howl emette una luce che indica una porta del castello.
La ragazza cammina attraverso di essa, e Heen la segue con riluttanza:
si ritrovano nel passato di Howl. Sophie vede la casa d'infanzia di Howl
e il momento in cui Howl ha catturato Calcifer, una giovane stella
cadente, stipulando un contratto con lui. Ad un tratto Sophie viene
risucchiata indietro nel tempo presente, ma prima di partire riesce ad
urlare ad Howl e a Calcifer che lei sa come aiutarli, e che se la
aspetteranno lei darà loro una mano in futuro. Sophie segue poi la
strada indicata da Heen, che continua a sollecitarla perché faccia in
fretta, prima che il passaggio fuori dal tempo e dallo spazio crolli.
Tornando al presente, Sophie trova Howl, ormai perso nella forma di
uccello davanti alla porta, e proprio in quell'istante si rende conto
che lui l'ha aspettata per tutto quel tempo. Quando raggiungono gli
altri, Howl diventa di nuovo umano e Sophie supplica la strega di
restituire il cuore, che mette di nuovo nel petto di Howl, con l'accordo
di Calcifer.
Anche se Howl non ha ancora ripreso conoscenza Calcifer torna nella
sua forma originale e vola via. Con Calcifer lontano, i resti del
castello scivolano giù per il pendio della montagna e Testa di Rapa si
sacrifica frenando la caduta per salvare gli altri, spezzandosi. Come
ricompensa delle sue azioni coraggiose, Sophie gli dà un bacio,
trasformandolo di nuovo nel principe Justin, che era stato maledetto da
una strega fino a che non avesse ricevuto un bacio dal suo vero amore.
Ormai, Sophie è riuscita a tornare al suo aspetto giovanile (con
l'eccezione dei suoi capelli d'argento) e Howl recupera le forze, grazie
al suo cuore. Il principe Justin si rende conto che Sophie è innamorata
di Howl, mentre Suliman, che spia il gruppo utilizzando Heen (il cane
infatti era stato inviato per seguire ogni movimento del gruppo, ma,
fedele a Sophie, contatta Suliman solo alla fine per darle la notizia
che tutto è finito bene), decide di porre fine alla guerra. La strega
delle Lande capisce che l'amore di Justin non è ricambiato e per questo,
rassicurandolo, gli dice di non preoccuparsi,e, scherzosamente,
aggiunge che ad aspettarlo ci sarà ancora lei.
Calcifer, rendendosi conto che non può sopportare di lasciare i suoi
amici, torna da loro. Howl, Sophie e gli altri sono poi visti a bordo di
un nuovo castello errante in volo, alimentato da Calcifer di sua
spontanea volontà, mentre gli aerei bombardieri tornano a casa perché la
guerra è finita. Il film termina con Markl e Heen che giocano su un
prato del castello, la strega seduta come una nonna cordiale, mentre
Howl e Sophie si baciano su di un balcone del castello mentre vola nel
cielo.
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