L'Uomo Ragno (in Inglese Spider-Man), il cui vero nome è Peter Parker, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni) nel 1962, pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Amazing Fantasy (prima serie) n. 15. In seguito, è apparso in molte testate, tra cui Amazing Spider-Man, Sensational Spider-Man e Spectacular Spider-Man. Gli sono stati dedicati anche molti cartoni animati, videogiochi e cinque film kolossal. Dall'aprile 2014 le avventure di nuova pubblicazione vengono presentate sulla collana Amazing Spider-Man. Il sito web IGN lo ha inserito alla terza posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti, dopo Batman e prima di Wolverine.
Introduzione.
Proposto nel 1962 sulle pagine dell'ultimo numero di Amazing Fantasy (il 15), maltrattato dai compagni per la sua bravura e per la sua passione per lo studio e coccolato dagli zii, che lo avevano preso in custodia dai genitori, morti in un incidente aereo.
Il nuovo fumetto si presentava subito come un prodotto nato e destinato principalmente agli adolescenti, che stavano diventando sempre più i principali fruitori del medium fumetto. Lee cercava di cavalcare il successo della DC Comics, che con il rilancio di Flash del 1954 aveva dato avvio alla rinascita dei fumetti di supereroi conosciuta come Silver Age. In questa nuova, argentea stagione del genere supereroico, uno dei personaggi di maggior successo e presa sul pubblico fu l'Uomo Ragno, che affronta minacce imponenti pur conservando la sua vera dimensione di "amichevole Uomo Ragno di quartiere", con i suoi problemi quotidiani (la malattia della zia, i compiti, gli amoreggiamenti). Proprio il dover convivere con i problemi quotidiani lo rese così simpatico al pubblico, semplificando l'identificazione con Peter nonostante i suoi superpoteri sovrumani.
A tutto questo si aggiunge che spesso si trovava a dover combattere con i suoi avversari anche in condizioni di menomazione (un braccio slogato, un raffreddore o anche la febbre), o ad affrontare minacce mistiche in compagnia del Dottor Strange o nemici cosmici con i Fantastici Quattro: però in nessuna di queste situazioni ha perso le sue peculiari caratteristiche di semplicità, spontaneità e simpatia.
Origini e successo.
Origini e successo.
Come detto Peter Parker, il protagonista del fumetto di Lee-Ditko, era uno scolaro attento e studioso, ma anche timido ed impacciato. Preso in giro dai compagni, e in particolare dal bullo Flash Thompson e dalla fidanzata Liz Allan, vide la sua vita cambiare il giorno di una visita ad una conferenza scientifica. Durante una dimostrazione sull'energia nucleare e la radioattività, un ragno venne investito dalle radiazioni; fortemente traumatizzato, il ragno cadde sulla mano di Peter, mordendolo prima di morire. Pian piano Peter iniziò ad accorgersi di possedere alcuni fantastici poteri, passatigli dal ragno radioattivo: agilità e forza proporzionali a quelle dell'aracnide, capacità di aderire alle pareti, un "senso di ragno" che lo rendeva capace di percepire anticipatamente eventuali minacce. Per mettere alla prova le sue nuove capacità, Peter si propose di affrontare il wrestler Crusher Hogan, che in quel periodo aveva indetto una sfida nei confronti di chiunque avesse voluto provare a batterlo. Portando una maschera sulla faccia, in modo che nessuno lo potesse riconoscere, Peter riuscì a sconfiggere Crusher Hogan ed a vincere il premio in denaro messo in palio. Notato da un produttore cinematografico Peter venne quindi lanciato nel mondo dello spettacolo con lo pseudonimo di Uomo Ragno, un costume creato da lui ed un fluido di sua invenzione simile ad una ragnatela.
Peter, sfruttando la sua improvvisa popolarità, voleva riuscire a guadagnare abbastanza soldi per poter aiutare economicamente gli zii. Una sera, all'uscita dalla sua ultima esibizione, Peter si rifiutò di fermare un ladro in fuga, asserendo che quello fosse compito della guardia degli studi televisivi. Dopo alcuni giorni, in un tentativo di rapina in casa (poi verrà rivelato che il rapinatore cercava un tesoro nascosto nella casa dei Parker), lo zio Ben venne ucciso: Peter, sconvolto dal dolore, indossò il suo costume da Uomo Ragno e corse subito a catturare il malvivente, che si era asserragliato in un magazzino in disuso. Tutto questo solo per scoprire che l'assassino era proprio il furfante che pochi giorni prima aveva lasciato scappare senza intervenire. Da allora, con in mente le parole dello zio Ben («Da un grande potere derivano grandi responsabilità»), Peter decise di ritirarsi dal mondo dello spettacolo e diventare un paladino della giustizia. Accorre fulmineamente in soccorso di persone assalite da delinquenti, ragazzini in pericolo, vecchiette che stanno per essere investite nell'attraversare la strada, ma soprattutto affronta le terribili minacce portate dai suoi supernemici. Sfrutterà economicamente i suoi poteri solo come fotografo, diventando reporter "ufficiale" delle gesta dell'Uomo Ragno per il quotidiano Daily Bugle dell'arcigno e burbero J. Jonah Jameson, che cerca sempre in tutti i modi di sottopagare le foto - esclusive - di Peter. Inizialmente il personaggio di Peter ha tutte le caratteristiche del nerd, "secchione" a scuola, imbranato con le ragazze e inviso ai suoi coetanei, a causa della sua timidezza e passione per lo studio, della chimica in particolare. L'acquisizione dei poteri non cambia di molto questa situazione, perché Peter ben presto si rende conto di doverli mantenere segreti. Successivamente, sia per le interpretazioni dei vari autori sia per i mutamenti sociali intercorsi, Peter è decisamente più sveglio e brillante. Questo anche per alcune drammatiche situazioni che si trova ad incontrare nel corso della sua vita: la morte di Gwen, la tossicodipendenza di Harry Osborn (il suo migliore amico all'epoca), il costume simbionte che successivamente diventerà Venom, le vicende dei cloni e la conseguente crisi d'identità, la presunta morte di Zia May. Solo per citare i principali eventi, tragici e problematici, che hanno movimentato la sua esistenza e lo hanno fatto maturare.
Ma Peter/Spidey (come viene anche affettuosamente definito) è anche riuscito a convolare a giuste nozze con la splendida "rossa" Mary Jane Watson. Il loro è un matrimonio felice, seppur non sereno. È funestato dalle continue minacce alla vita di Peter causate dalla sua attività di supereroe, minacce che si estendono anche ai suoi affetti, specie da parte dei nemici che conoscono la sua identità segreta.
Ma sull'amore tra Peter e M.J. – benché sia saldo – aleggia innanzitutto ancora l'ombra di Gwen Stacy, il grande amore degli anni dell'università di Peter. Gwen fu tragicamente uccisa da Goblin, (uno dei nemici più agguerriti e feroci dell'Uomo Ragno), in una delle storie più importanti della pluridecennale storia dell'Uomo Ragno. Nel 2004 lo scrittore J.M. Straczynski nella saga Peccati del passato[3] ha fatto riemergere dal passato Gwen con un episodio della sua vita mai narrato prima. Viene fatto sapere che la ragazza ebbe una breve relazione proprio con Norman Osborn (alias Goblin) da cui sono nati due figli, un maschio e una femmina. L'uccisione di Gwen potrebbe essere legata al fatto che non volle affidare i due bambini a Osborn, che intendeva usarli per i suoi malvagi intenti. Osborn riuscirà in seguito a plagiare i due giovani, istigandoli contro Peter. A rendere la vicenda più ambigua, non viene volutamente chiarito se i rapporti carnali fra i due siano stati consenzienti o meno. La vicenda getta l'ombra del dubbio per i sentimenti mai sopiti di Peter verso la bionda Gwen: se non fosse morta avrebbe sposato la maliarda Mary Jane? Le vignette conclusive della saga, infatti, contengono questo dialogo con Peter, caduto esausto per la battaglia sostenuta con i figli di Osborn e Gwen, tra le braccia di Mary Jane:
Peter (mentre ricorda Gwen): «Ti amerò sempre»
Mary Jane: «Lo so».
Non è dato sapere se la rossa modella sia consapevole che Peter non si rivolge a lei o meno, e che nella prima ipotesi accetti che l'amore per lei di Peter sia sincero ma subordinato alla mancanza di Gwen. Quel che è certo è l'indissolubilità del legame di Peter con il suo primo amore. Resterà sempre vivo in lui il ricordo per i sentimenti che ha provato per Gwen, l'amore comunque sincero e stabile che ha nei confronti di M.J. è diverso, figlio dell'età adulta del personaggio.
Da quando milita nei Nuovi Vendicatori si è trasferito con zia May e Mary Jane alle Stark Tower, base del gruppo, che funge anche da abitazione per qualunque eroe lo desideri. Peter necessitava di una casa dopo che quella di sua zia e il suo appartamento erano stati distrutti.
La simpatia e l'immedesimazione con Peter da parte dei suoi numerosi lettori sparsi per il mondo, sono dovuti alle sue caratteristiche "umane": malgrado i grandi poteri di cui dispone, non è sottratto ai problemi quotidiani che la maggioranza della gente comune deve affrontare, come l'arrivare a fine mese, bilanciare la vita affettiva con gli impegni lavorativi e i dubbi di fronte a decisioni importanti. Il tutto viene aggravato dalla sua doppia vita, che lo costringe a scelte dolorose.
Nel numero 700 di Amazing Spider-Man (ultimo numero della serie) Peter viene ucciso dal suo nemico di sempre, il Dottor Octopus, il quale prende il controllo della mente di Peter. La saga non riprenderà, ma se ne avvierà una nuova intitolata Superior Spider-Man.Tuttavia un frammento della mente di Peter è sopravvissuto.Nel numero 31 di Superior Spider-Man Peter riesce a riprendere possesso del suo corpo e la testata viene richiamata come prima partendo dal numero 1.
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